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Petizioni
DICIAMO NO AL CARO TRAGHETTI
26/05/2011

In attesa che l'Antitrust stabilisca se l'impennata dei prezzi del trasporto marittimo da e per la Sardegna sia dovuta a un cartello tra le compagnie di navigazione, noi vogliamo essere pronti e preparati per far valere i nostri diritti.
Compila il modulo e partecipa alla nostra moratoria e alle future iniziative contro il caro traghetti.

Chi viaggia da e per la Sardegna ha avuto l’amara sorpresa di scoprirsi vittima di un aumento indiscriminato e ingiustificato del prezzo dei biglietti navali, che ha portato a RINCARI in media del 90-110% rispetto alle tariffe applicate nel 2010.

Le risposte delle compagnie, che prima affermano «è colpa dell’aumento del carburante» e poi dichiarano «non abbiamo aumentato il prezzo dei biglietti, abbiamo solo ridotto gli sconti», suonano poco convincenti.

Il nostro sospetto invece è che gli aumenti si debbano ad un accordo tra gli armatori. Un vero e proprio CARTELLO che violerebbe il diritto costituzionale alla mobilità e le norme in materia di concorrenza.

Le infrazioni ipotizzabili sono tre:

1) Violazione del diritto costituzionale alla mobilità
L’articolo 16 della Costituzione recita: «Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche».

2) Violazione delle norme sulle intese
L’articolo 2 della Legge Antitrust (287/90) recita: «Sono vietate le intese tra imprese che abbiano per oggetto o per effetto di impedire restringere o falsare in maniera consistente il gioco della concorrenza all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante».

3) Violazione delle norme sull’abuso di posizione dominante
L’articolo 3 della Legge Antitrust (287/90) recita: «È vietato l’abuso da parte di una o più imprese di una posizione dominante all’interno del mercato nazionale o in una sua parte rilevante, ed è inoltre vietato imporre direttamente o indirettamente prezzi di acquisto, di vendita o altre condizioni contrattuali ingiustificatamente gravose».

Mi sono sempre battuto per garantire a noi Sardi la possibilità di mantenere e rafforzare i legami con la nostra terra d’origine.
Tanto nella mia attività istituzionale (prima come Consigliere comunale di Milano e ora come Assessore regionale al Commercio, Turismo e Servizi) quanto come Presidente dell’Associazione Ambasciata di Sardegna, ho lavorato per favorire, coltivare e consolidare i rapporti tra l’Isola e la Lombardia.

In piena sintonia col Presidente della Regione Sardegna, al fine di contrastare il caro-traghetti e di tutelare il diritto alla libera circolazione dei cittadini, dei turisti e delle merci, sostengo l’iniziativa che vede la nascita di una flotta sarda: la SAREMAR.

Gli obiettivi della nuova compagnia sono:

1) Offrire un’alternativa concreta ai viaggiatori scoraggiati dall’eccessivo aumento delle tariffe;

2) Dare avvio a una nuova continuità marittima, per passeggeri e merci, programmata e amministrata dalla Regione Sardegna;

3) Offrire agli utenti tariffe chiare e trasparenti: non più tariffe super scontate (per pochi) né elevate (per molti), ma tariffe convenienti per tutti.

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